Un fotografo.
Cos’è un fotografo?
Una persona che ti scatta una foto immortalandoti nell’eternità.
Sì, ma non mi convince. Non è un pensiero completo.
Dovrei partire innanzitutto nel capire io chi sono. Un fotografo?
Ma il fotografo cosa è?
È forse un semplice artigiano? Un racconta storie? Un artista?
Forse è tutto questo insieme. Forse è solo una di queste cose. Forse nessuna.
Mi sono definito fotografo, all’inizio. Da solo, per conto mio. D’altra parte non avevo nessuno che potesse confermare la cosa. Poi, col tempo, mi ci hanno definito.
Ma è un termine così vago che io stesso, a volte, mi sento tale.
Un’anima vacua che vaga in cerca di una direzione. E quella direzione poi l’ho presa.
Il matrimonio è la direzione che ho voluto dare a questo mio vagare senza meta iniziale.
Ma non mi bastava. Volevo di più.
Voglio di più.
Sì, perché la strada forse l’ho trovata, ma la meta… beh quella è molto distante ancora. Almeno nel mio cuore.
E quindi un fotografo di matrimoni. Sì.
Dove? Indifferente. Che sia Salerno, Firenze, Roma, Milano… il posto può definire il mio talento?
Ma torno alla definizione iniziale. Un fotografo (e basta).
Perché? Perché per me un fotografo è niente e tutto allo stesso tempo.
Racconta storie.
Con il proprio stile.
Con eleganza e sensibilità.
Con amore e passione.